Altri candidati musulmani eletti negli States

Non solo Mauree Turner, Madinah Wilson-Anton, Iman Mohamad Jodeh, Samba Baldeh e Christopher Benjamin sono gli unici musulmani eletti in queste complicate elezioni statunitensi che hanno visto la vittoria di Biden, altri sono entrati nella storia degli Stati Uniti d’America.

Fady Qaddoura, è stato eletto senatore dello stato dell’Indiana, il primo musulmano nella storia dello stato. Democratico di 44 anni di origini palestinesi, ha dichiarato: “C’è l’abbiamo fatta! Solo in America qualcuno può immigrare, lavorare sodo e guadagnarsi la fiducia di decine e migliaia di elettori per diventare il primo senatore di stato musulmano nella storia dell’Indiana”.

La promessa del neo senatore è che lavorerà sodo concentrando i suoi sforzi nell’istruzione, nella sanità, nelle piccole imprese e nella stabilità finanziaria.

Zohran Kwame Mamdani, eletto all’Assemblea dello Stato di New York, si è candidato alle elezioni per l’Assemblea dello Stato di New York per rappresentare il Distretto 36, lui è di origini indiano-ugandese.

Candidato molto giovane, di 29 anni, crede nei diritti fondamentali per gli esseri umani: “Mi candido per l’Assemblea di Stato perché è tempo di garantire la casa a tutti i newyorkesi come diritto, indipendentemente dalla loro ricchezza”.

Lui rappresenta un quartiere del Queens, Astoria: “Il nostro alloggio è inaccessibile e le nostre bollette costose. Questo perché i proprietari hanno troppo potere a differenza degli inquilini e lavoratori che non ne hanno, voglio aiutare i miei vicini a riprendersi il potere”.

Nida Allam, 26 anni, figli di genitori immigrati ha vinto anche lei il suo sogno americano, eletta nella commissione della contea della Carolina del Nord, è la prima donna musulmana in questo stato.

E’ stata già attivista politica con Berie Sanders nel 2016 e ha affermato di voler portare valori progressisti a Durham, la capitale dello stato che l’ha eletta.

Abraham Aiyash, origine yemenite, è stato eletto alla Camera dei rappresentanti del Michigan e assumerà la carica nel gennaio 2021 per rappresentare il Distretto 4.

“L’assistenza sanitaria avrà un grande sugli americani, come la la politica sull’educazione scolastica e la politica ambientale”, ha detto Aiyash, che continua dicendo che gli yemeniti emigrati negli USA non hanno solo a cuore ciò che accade nel loro paese, ma anche dove vivono.

“Abbiamo bisogno di una leadership collaborativa e progressista, dobbiamo unire tutti per sperare in una politica del fare che ci coinvolga nella democrazia “, ​​ha detto durante un suo comizio elettorale.

Omar Fateh, è stato eletto al Senato nel Minnesota, per il distretto 62 con l’89% dei voti. Le sue origini sono somale. Egli ha lavorato per la città che lo ha eletto migliorando lo stato delle comunità migranti e del rapporto coi cittadini residenti, rendendo Minneapolis una città più vivibile sia per gli uni e sia per gli altri.

Sono altri cinque musulmani che si sono uniti alla pattuglia di questi giorni in queste elezioni particolari svoltesi negli USA, non solo perché in lockdown, ma anche per gli strascichi che si porteranno dietro.

Qualcosa di nuovo e un piccolo cambiamento è iniziato nella democrazia statunitense, nonostante i ban imposti dal perdente ex presidente e dall’odio razziale che ha seminato. E’ proprio vero, quanto più ostacoli e cerchi di non far compiere il destino, tanto più esso si manifesta nella maniera più grande e inaspettata.

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