L’Italia sovranista pervasa dal sessismo, dall’odio e dall’ignoranza

Viviamo in un tempo, dove manca oramai il rispetto verso che è al tuo fianco, che sia italiano o straniero. Il secondo a maggior ragione, dovuto alla continua spinta verso questo sentore di alcune formazioni politiche che non  si fanno scrupoli di rovinare il nostro paese solo per avere consenso elettorale.

Formazioni che non guardano al futuro del paese, perché distruggendo quel tessuto che ha reso unica l’Italia agli occhi del mondo e resa cosi tanto desiderata nello stile, nel turismo, nel cibo e nell’inventiva, si ritroveranno a dover  combattere contro le creature che loro stessi hanno creato in un paese che ormai sarà completamente alla sbando.

Ed esempio sono gli ultimi due casi avvenuti in questa settimana appena passata: in toscana dove una candidata di un partito ha dovuto subire insulti e in Sardegna dove una modella sarda è stata sommersa di attacchi xenofobi.

La signora Monica Patino Gomez, candidata di un partito alle elezioni regionali della Toscana, presentandosi agli occhi degli elettori su facebook, ha ricevuto post di risposta alla sua ben onorata carriera lavorativa, molto offensivi e sessisti. Chi le ha scritto paragonandola a una donna arrivista in maniera poco lecita, chi le consigliava di fare il lavoro più antico del mondo e chi le intimava di tornarsene a casa sua. Frasi fatte che provengono sempre dalla stessa aria ideologica che sembra ormai aver fatto l’abbonamento a questa frase che fino a poco tempo fa era ripetuta anche sui palchi di alcuni politici: “Tornatene a casa tua”. Tutto questo perché? La signora Gomez fa parte del partito avverso a quello del mantra “ritorna a casa tua” e principalmente perché è donna, di successo e si chiama Gomez.

Mentre per la signora Kary Khouma, sarda di nascita e cittadina italiana, di mestiere modella, ha ricevuto assurdi attacchi verbali da parte di questi leoni da tastiera solo perché ha indossato un abito tradizionale sardo, è bellissima ed ha la pelle di colore ebano!

Questi signori, dovrebbero sapere che una donna che fa carriera è certo un orgoglio per l’intera società, per il suo modo di affrontare e avere soluzioni ai problemi. Ricordiamoci che la madre è donna, ed esserlo non è certo una passeggiata come essere uomo.

Noi di DM diamo solidarietà a queste splendide donne che rappresentano l’Italia, quella buona e vogliosa di crescere e progredire, e mettersi in gioco per tutta la comunità. Come musulmani condanniamo fortemente teli atti, ricordando che nell’Islam, anche se chi non ci consoce, continua a dire altro, la donna ha un valore pari se non superiore all’uomo: il profeta Muhmmad diceva che il paradiso di ognuno di noi è sotto i piedi delle madri, che ogni uomo è migliore degli altri e merita rispetto e si guadagna il paradiso solo se rispetta e onora più di se stesso la propria moglie e che ogni figlia nata in una famiglia è un dono di Dio è un onore e un guadagno per il padre della figlia

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