Germania, Merkel: dopo Hanau contro il veleno del razzismo

La cancelliera tedesca Angela Merkel ha affermato che c’è molto da dire sulle sparatorie di Hanau: “Il razzismo è un veleno, l’odio è un veleno e questo veleno esiste nella nostra società”. “Sarà fatto di tutto per indagare sulle circostanze di questi terribili omicidi”, ha detto la Merkel.

Si chiama Tobias Rathien, 43 anni, il sospetto autore delle stragi di Hanau di ieri notte, che sono costate la vita a 11 persone inermi di due shisha-bar delle comunità turche della città. Dopo gli omicidi, il presunto killer sarebbe rientrato nella sua abitazione, che condivideva con la madre, uccidendola e togliendosi la vita a sua volta.

A dare queste informazioni ai giornalisti è stato il ministro dell’Interno dell’Assia, Peter Beuth. “Apparentemente un lupo solitario dalle tendenze paranoiche” e un movente “razzista”, ha detto Beuth. La Bild ha visionato anche la lettera che Rathien avrebbe lasciato prima di suicidarsi, contenente opinioni di “estrema destra”, riconducibili anche a un video che l’attentatore avrebbe pubblicato su YouTube una settimana prima.

La strage è cominciata ieri sera intorno alle 22.00, quando l’attentatore ha aperto il fuoco contro gli shisha-bar “Midnight” in centro città,  e poi all’ “Arena Bar & Café”. Si è spostato a bordo di una BMV scura e sembra abbia usato la stessa arma da fuoco con cui ha poi commesso l’omicidio-suicidio.

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