Avrà assistenza legale pubblica Shamima Begum, la ragazza inglese che nel 2015, allora 15enne andò in Siria con due coetanee per unirsi allo Stato Islamico, avrà assistenza legale con netto disappunto pubblica del Ministro degli Esteri, Jeremy Hunt, si è detto “molto a disagio” che alla giovane sia stato riconosciuto il diritto d’avere un aiuto “finanziato dai contribuenti“. Il governo di Theresa May aveva tolto ogni possibilità di ritorno della ragazza, tramite il ritiro della cittadinanza britannica decisa dal ministro dell’Interno Sajid Javid.
Tramite la Bbc la famiglia della ragazza fa sapere di aver ottenuto il sostegno della Legal Aid Agency, l’agenzia statale che garantisce il diritto di difesa agli indigenti, Shamima, in questo momento si trova in un campo profughi siriano, chiedendo di poter rimpatriare per ragioni umanitarie, dichiarando di essere pentita d’aver aderito allo Stato Islamico.