Il commiato del direttore

Si conclude qui la mia direzione di Daily Muslim, dopo quasi quattro mesi di appassionato impegno caratterizzato dalla dimostrazione che valori universali armonizzano gli spiriti, benché non tutti professino la stessa religione. E che l’italianità non è minacciata dalla pluralità di confessioni. Motivo per cui si parla qui di musulmani italiani e non di musulmani in Italia.

Abbiamo tentato di aprire gli occhi dei nostri lettori sulla lotta in corso fra il dio del profitto, che si serve di zelanti camerieri imboniti dalla demagogia, e il sangue dei popoli.

E abbiamo ceduto alla tentazione di provocare, anche suscitando qualche fraintendimento, ma, si sa, quando si indica la luna con la mano c’è sempre un cretino che guarda il dito. Per dirla col Manzoni, «se non v’è dispiaciuta affatto, vogliatene bene a chi l’ha scritta, e anche un pochino a chi l’ha raccomodata. Ma se in vece fossimo riusciti ad annoiarvi, credete che non s’è fatto apposta».

Auguro quindi a Daily Muslim di continuare le sfide in corso senza farsi intaccare dai luoghi comuni e dalle comode verità. Sul solco comune a cristiani e musulmani scavato dalla sintesi di Dio-Patria-Famiglia, oggi contrastata dal nichilismo incalzante..

Buon anno nuovo e ad majora!

Francesco Buja

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