Conte al telefono esorta Erdogan: «Ferma le truppe»

Una lunga conversazione al telefono del presidente del Consiglio dei ministri italiano, Giuseppe Conte, col presidente della Repubblica turca, Recep Tayyip Erdoğan. Lo si apprende da fonte governativa. L’uno ha invitato l’altro con forza a interrompere l’incursione militare nel Nord-est della Siria e a ritirare immediatamente le truppe. Conte ha rappresentato questa unitaria posizione del governo, delle forze politiche con cui ieri si è confrontato durante il suo passaggio alle Camere e dell’opinione pubblica italiana. E ha richiamato l’attenzione di Erdogan sugli effetti negativi e controproducenti che questa iniziativa unilaterale sta producendo sul piano umanitario: sofferenza delle popolazioni locali e relativo esodo. Quindi il capo del governo italiano ha intimato al presidente turco di ritirare le truppe dall’area, per evitare l’aggravarsi della crisi umanitaria, nonché la compromissione della comune lotta contro Daesh e il grave pregiudizio agli sforzi delle Nazioni Unite in vista di una soluzione politica.

Conte ha ricordato che la protezione della popolazione civile e la risoluzione dei conflitti sono priorità irrinunciabili per l’Italia e per la Comunità internazionale, quindi ha esortato il presidente Erdoğan a svolgere con responsabilità il ruolo geopolitico e di alleato Nato che la Turchia strategicamente detiene.

(in foto: Giuseppe Conte)

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