L’Arabia Saudita, entro il 2030, vuol piantare cinque milioni di alberi, in modo da ripristinare l’habitat naturale, combattere la desertificazione, ridurre il degrado delle terre e delle foreste, aumentare la consapevolezza ambientale per i cambiamenti climatici e fare la differenza per il miglioramento dell’ambiente. Com’è noto, la nazione saudita è prevalentemente desertica, e migliaia di anni fa, era una giungla verde. Dunque il ministero dell’Ambiente, dell’acqua e dell’agricoltura, nell’ottica “Vision 2030”, utilizzerà alberi locali, fornendo loro l’irrigazione necessaria, da acque reflue rinnovate. Esperimento simile è tutt’ora tentato nella Repubblica islamica del Pakistan, dove si pianta addirittura un miliardo di alberi, per combattere i problemi causati dai cambiamenti climatici e per contrastare i danni derivanti dai monsoni.
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