Subito dopo lo sgombero dell’immobile comunale in tale via, è stato consegnato alla Casa della Cultura musulmana, in seguito a un bando per la costruzione di un luogo di culto. La vicesindaco Anna Scavuzzo ha espresso la speranza che il nuovo luogo di culto sia operativo per il prossimo Ramadan, anche se potrebbe non essere completamente finito.
La Casa della Cultura Musulmana pagherà 400.000 euro al Comune per il diritto di superficie dell’immobile in tre rate. Questa è la prima volta che un immobile comunale viene messo a bando per la realizzazione di un luogo di culto.
Rispetto alle leggi regionali, Scavuzzo ha confermato che la moschea in via Esterle rispetta tali normative. La vicesindaco ha sottolineato l’importanza del dialogo tra il Comune e la comunità islamica e ha ricordato che persone di fede musulmana sono presenti nel quartiere di via Padova da molti anni.
C’è stato un impegno da parte della Casa della Cultura musulmana a garantire che non vengano diffusi messaggi di Islam radicale e a mantenere trasparenza sui finanziamenti.
Alcune forze politiche hanno espresso preoccupazioni riguardo alla creazione di un “ghetto islamico” nel quartiere, ma Scavuzzo ha sottolineato l’importanza di avere un luogo di culto ufficiale e riconosciuto piuttosto che spazi non ufficiali e sconosciuti.
Infine, la vicesindaco ha elogiato Forza Italia per aver superato le retoriche anti-Islam del centrodestra, sottolineando l’importanza del rispetto e della libertà religiosa.
