Inaugurato il Primo Forum Italo-Saudita sugli Investimenti con 1200 Aziende

Si è ufficialmente aperto il primo Forum Italo-Saudita sugli Investimenti grazie alla firma di un Memorandum of Understanding tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, rappresentato dal Ministro Adolfo Urso, e il Ministero degli Investimenti dell’Arabia Saudita, con alla guida il Ministro Khalid Al-Falih.

L’accordo punta a consolidare la relazione tra le due nazioni, facilitando il dialogo tra le istituzioni e le aziende che mirano a promuovere investimenti bilaterali. Esso mette in particolare l’accento sulla cooperazione in ambito di investimenti diretti, assicurando supporto per quei progetti di rilevanza economica strategica per uno dei due partner.

Durante un meeting bilaterale, Al-Falih ha esteso un invito ufficiale a Urso per una visita a Riad, rafforzando ulteriormente il legame tra Italia e Arabia Saudita e incentivando ulteriori collaborazioni aziendali.

Diverse figure di spicco sono presenti al forum, tra cui il Viceministro delle Imprese e del Made in Italy, Valentino Valentini, il Sindaco di Milano, Giuseppe Sala, l’Ambasciatore Saudita in Italia, Principe Faisal Bin Salman, e Badr Albadr, punto di riferimento per gli investimenti sauditi.

L’evento vanta una partecipazione massiccia di circa 1200 aziende, con 500 presenti fisicamente e oltre 700 in collegamento da remoto. Il contingente saudita vede la presenza di oltre 150 aziende.

Grandi nomi del panorama imprenditoriale italiano, come Eni, Snam, Enel, Leonardo e Pirelli, tra gli altri, sono in lista tra i partecipanti.

L’obiettivo principale del forum è sfruttare e potenziare le sinergie già in atto, esplorando nuove opportunità di crescita e incentivando il dialogo tra leader aziendali, rappresentanti istituzionali e investitori di entrambi i paesi.

L’esperto in economia islamica, Karim Benvenuto, sottolinea che l’Arabia Saudita offre attualmente opportunità economiche significative. Gli imponenti investimenti del regno saudita nelle città avveniristiche come Neom e The Line, destinate a diventare hub tecnologici d’avanguardia, sono esempi emblematici. Per Benvenuto, le imprese italiane nel settore dei servizi e alimentare devono prontamente allinearsi alle normative esportative e Halal per mantenere la competitività rispetto ai loro omologhi europei.

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