Corteo a Washington in onore dei palestinesi uccisi da Israele

Manifestanti statunitensi si sono ritrovati alla Union Station di Washington, per onorare i recenti morti palestinesi che l’esercito mercenario israeliano ha trucidato in Palestina.

La manifestazione, chiamata “Gloria ai nostri martiri a Jenin”, è iniziata alla Union Station, dove sono stati letti i nomi dei 35 palestinesi uccisi dagli israeliani assassini a gennaio e hanno terminato la marcia davanti l’ufficio dell’American Israel Public Affairs Committee nel centro di Washington.

I manifestanti hannon chiesto la libertà del palestinese Ahmed Manasra, che è stato condannato da bambino solo perché era insieme a suo cugino che presumibilmente avrebbe pugnalato qualche colono razzista e illegale. Presumibilmente, perché non sono neanche sicuri, i famigerati israeliani, che si vantano di avere il miglior servizio di sicurezza e sorveglianza al mondo, che il ragazzino abbia compiuto davvero l’azione.

“Riconosciamo l’AIPAC come una delle ragioni principali per cui gli Stati Uniti mantengono una politica di assegno in bianco nei confronti di Israele”, ha detto Zaid Khatib, un membro dei giovani in marcia, facendo ben capire che grazie a questa lobby sionista Israele fa quello che vuole fregandosene delle leggi internazionali e poi chiedendo in giro per il mondo il rispetto per se stesso e i suoi morti. Sbeffeggiando tutto e tutti della sua bieca arroganza.

“Vogliamo mostrare quanto apprezziamo Jenin e la sua gente”, dicevano i manifestati. “Jenin è l’anima della resistenza palestinese” E ancora “la resistenza è cresciuta e ha prosperato “.

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