A Parigi in festa svetta la bandiera palestinese

Ieri sui famosi Champs-Elysées illuminati con le luci di Natale, più splendenti che mai, si è svolta la favola dei tifosi francesi che vedono per la seconda volta di seguito la propria nazionale affacciarsi alla finale di un mondiale, con possibilità, come successo solo a Brasile alla fine degli anni 50 e Italia agli inizi degli anni 30 vincere per due volte di seguito una finale mondiale.

Tra le bandiere tricolori transalpine, sfoggiava anche quella rosso verde stellata dei marocchini residenti che salutavano la propria nazionale artefice del meraviglioso sogno e sorpresa, una bandiera era presente in ogni dove in mano sia ai marocchini e sia ai francesi: quella della Palestina.

Grandi feste, fuochi d’artificio, fumogeni, sciarpe, cori e canti in tutta la Francia per questo traguardo; canti che si mescolavano all’inno della Marsigliese con cori da stadio e ancora sorpresa cori di libertà della Palestina a tratti seguiti dalla ormai famosa canzone dei Raja Casablanca, che dove non veniva cantata in arabo, si suonava a voce da parte francese.

Non solo in Qatar, non solo in Palestina, non solo nei paesi arabi, non solo durante le sfilate dei marocchini in tutto il mondo ma anche in Francia, in mano ai francesi, faceva bella mostra di sé il vessillo palestinese, che è stato il vessillo più visto e più sventolato in questo mondiale.

In barba ai media filo-sionisti che hanno cercato di censurare le immagini, in barba ai politici israeliani e alle organizzazioni razziste filo sioniste che hanno cercato in tutti i modi di oscurare tali immagini, l’amore dei popoli per la Palestina, contro l’arroganza razzista, violenta occupante e portatrice di apartheid degli israeliani nel mondo, ha vinto e vincerà!

Amore che non potranno mai cancellare dai nostri cuori.

Facebook Comments Box