Palestina: israeliani ammazzano bambini e distruggono scuole

In Palestina orami siamo al 57imo bambino ucciso solo nel 2022 e al 200esimo palestinese ammazzato solo nel 2022.

Un bambino palestinese è stato ucciso ieri durante la notte da colpi di arma da fuoco dell’esercito mercenario israeliano, durante un raid fuori legge che i militari sionisti compiono quotidianamente nelle città occupate, tra cui Nablus, in Cisgiordania.

Durante il raid, i mercenari israeliani hanno sparato per uccidere, lanciato bombe sonore, bombe tossiche e gas lacrimogeni verso i civili all’interno delle case palestinesi.

Notizie che il mainstream non commenta e non dice, incentrandosi solo su quello che è accaduto a Gerusalemme occupata illegalmente dall’entità sionista che non rispetta le leggi internazionali e pretende il rispetto dal resto del mondo.

Per non farsi mancare la crudeltà cui gli israeliani sono degni eredi di quelle di cento anni fa, hanno distrutto la scuola di Ifsey a Masafer Yalla, hanno costruita con donazioni dalla Comunità Europea.

A Israele non importa degli altri, che siano musulmani o cristiani, che siano palestinesi, arabi o europei, a Israele importa solo imporre la sua crudeltà, violenza e terrore per poi reagire ammazzando persone innocenti quando, per inerzia, qualcuno cerca di farsi giustizia a solo, visto che l’occidente, addomesticato dalle lobby statunitensi chiude gli occhi ad ogni atto razzista e violento sionista.

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