Durante l’ultima partita della Germania, pareggiata con la Spagna, molti qatarini hanno esposto le foto del campione di origine turca Ozil, contestando il comportamento dei tedeschi che si tapparono la bocca perché non hanno potuto mettere la fascia “One Love” durante le partite del mondiale.
I tifosi del Qatar, chi camminando sugli spalti, chi dal posto seduto con una mano si tappavano anch’essi la bocca e con l’altra ostentavano la foto i Ozil, che ricordiamo ha lasciato la nazionale a fine ultimo mondiale, perché accusato di essere lui il colpevole della sconfitta al torneo Russia18 e contestato con cori razzisti.
Ozil, quando dette le dimissioni dalla nazionale, disse: “Sono tedesco quando vinciamo, ma sono un immigrato quando perdiamo”. Con questo forte gesto accusò tifosi, media e dirigenza calcistica nazionale di essere razzisti e no accettare le diversità.
Ozil, a parere dei tedeschi, fu anche accusato di essersi fatto una foto con il presidente turco Erdogan; presidente di cui i capi di stato, compresa la Germania, lo inseguono per tenerselo ben stretto perché lo usano per fargli fare i lavori sporchi che loro in prima persona non sono capaci di fare per la loro debolezza elettorale.
Tra l’altro sia il team manager tedesco Oliver Bierhoff e sia il presidente della federazione, Reinhard Grindel, contribuirono a creare un clima di odio contro il calciatore.
Tedeschi, che, dall’alto della loro ipocrisia fanno gesti eclatanti contro gli altri e poi a casa loro la sporcizia della loro gente la nascondono sotto il tappeto: ipocrisia occidentale. Brutta bestia!
