La più giovane giocatrice di scacchi alle Olimpiadi è palestinese

Si chiama Randa Seder ha solo otto anni ed è già la beniamina delle Olimpiadi degli scacchi, che si stanno svolgendo in India. Ha già vinto con la squadra palestinese ed è diventata l’icona dell’evento oltre ad esserne la più giovane partecipante.

La ragazzina ha già vinto la medaglia d’argento in patria ed è una potenziale promessa mondiale, nonostante le enormi difficoltà che ogni palestinese deve superare in patria causa l’occupazione dell’entità più razzista, antisemita e portatrice dell’apartheid che mondo abbia mai visto. Infatti la così detta “unica democrazia” ha fatto il possibile per negare il visto alla squadra, che però è riuscita a viaggiare e presentarsi all’evento attraverso la Giordania e il Bahrain.

In Palestina essere bambini è assai difficile. La democrazia del Medio Oriente la settimana passata ha fatto fuori sedici minori, tra cui bambini molto piccoli. Bambini che potevano diventare dei campioni di sport, di arte, essere eccelsi nell’economia o nella cultura. Ma questi ultimi sedici giovanissimi palestinesi non hanno avuto questa possibilità, perché razzisti assassini guerrafondai hanno continuato a fare ciò che fanno da decenni tra l’aberrante silenzio e complicità degli alleati che continuano a macchiarsi loro e i tutti i cittadini che li sostengono, le mani di sangue innocente.

Il cinico antisemita esercito israeliano continua l’assassinio di innocenti sostenendo che non sono le sue armi ad ammazzare i bambini, ma quelle dei palestinesi stessi, dovuto a malfunzionamenti o al non buon uso delle stesse. Chissà perché poi accade sempre quando sono loro che attaccano e prima che gli stessi palestinesi possano reagire. Nonostante le NGO continuano a dire il contrario.

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