In Italia si cercano più diplomati e meno laureati

Il mercato del lavoro italiano è una realtà interessante e spesso fraintesa dai giovani in cerca di lavoro, come dimostrano le ultime tendenze che danno come preferenza l’assunzione di giovani diplomati e non laureati.

È quello che emerge da una ricerche compiuta sugli annunci di offerta di lavoro, anche se può sembrare strano, ma il trend attuale delle imprese e dei datori di lavoro italiani è quello di assumere personale che abbia un titolo di studio pari alla maturità superiore.

Sono circa 89.064 annunci, dell’ultimo periodo con un quasi 50% con la laurea, segnando un netto ribasso rispetto a quanto immaginato. Questo perché si cercano molti part time, un 6% in più rispetto al mese precedente, scavalcando le offerte di lavoro dei contratti a tempo determinato, anch’essi in crescita del 13%, sicuramente per via dell’avvicinarsi della stagione estiva e della ricerca sempre più spasmodica da parte dei datori di lavoro di impiegati stagionali.

Il contratto a tempo pieno, solitamente più confacente alla Laurea, segna un record positivo del 24% rispetto al mese precedente, tuttavia conta solamente 90.000 offerte di lavoro su tutto il territorio nazionale, meno della metà della somma delle offerte part time e a tempo determinato (rispettivamente 216.109 e 145.892 annunci), tipologie contrattuali più avvezze ai diplomati.

Il trend dei contratti nell’ultimo mese, salvo il primo posto dei profili più ricercati mantenuto dagli ingegneri, vede in crescita la ricerca di camerieri, autisti, baristi, operai e impiegati. Fanno capolino in maniera estemporanea, infine, gli addetti al marketing per cui comunque più che una laurea è richiesto un corso di formazione specifico, e gli operai specializzati a seguito di corsi di formazione.

Come sempre però, il nord Italia mantiene il primato per quanto riguarda gli annunci di lavoro. Eccetto una strenua resistenza di Roma, che comunque fa segnare il 32% in meno di offerte di lavoro rispetto all’anno precedente. Le migliori provincie sono Milano, Bologna, Torino e Bergamo.

In linea di massima le regioni dove si richiede forza lavoro sono le solite, con qualche sorpresa: Lombardia, Emilia-Romagna, Veneto, Lazio (la sorpresa) e Piemonte.

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