Dichiarazione sulla recente decisione dei Talebani di negare alle ragazze afgane il diritto all’istruzione

Afghan coders practice at the Code to Inspire computer training center in Herat, Afghanistan April 24, 2018. Picture taken April 24, 2018. REUTERS/Mohammad Shoib

Dichiarazione dei Ministri degli Esteri di Canada, Francia, Germania, Giappone, Italia, Norvegia, Regno Unito, Stati Uniti d’America e dell’Alto Rappresentante dell’Unione Europea: Siamo uniti nell’esprimere la nostra condanna nei confronti della decisione dei Talebani di non riaprire le scuole secondarie alle ragazze afgane.

Siamo uniti nell’esprimere la nostra condanna nei confronti della decisione presa dai Talebani il 23 marzo, di negare a tante ragazze afgane la possibilità di tornare finalmente a scuola. L’azione dei Talebani contraddice le assicurazioni pubbliche da loro rese al popolo afgano e alla comunità internazionale. La decisione è arrivata dopo mesi di lavoro da parte della comunità internazionale per garantire gli stipendi degli insegnanti sulla base dell’aspettativa che le scuole sarebbero state aperte a tutti, in considerazione del superiore interesse degli studenti e degli insegnanti afgani. Tristemente questa decisione è arrivata mentre le studentesse afgane con entusiasmo si stavano recando a scuola per la prima volta dopo sette mesi.

Rivolgiamo un appello urgente ai Talebani affinchè annullino questa decisione le cui conseguenze andranno ben oltre il danno nei confronti delle ragazze afgane. Se confermata, la decisione arrecherebbe un grave danno alle prospettive di coesione sociale e di crescita economica dell’Afganistan, alla sua aspirazione di diventare un rispettato membro della comunità delle nazioni e alla volontà degli afgani di fare ritorno in patria dall’estero. Questa decisione avrà un impatto inevitabile sulle prospettive dei Talebani di ottenere sostegno politico e legittimazione sia in patria sia all’estero. Ogni cittadino afgano, bambino o bambina, uomo o donna, ha uguali diritti all’istruzione a tutti i livelli, in tutte le province del paese.

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