Iniziata la “chiama” per eleggere il XIII Presidente delle Repubblica

È appena iniziata la “chiama” per eleggere il XIII Presidente delle Repubblica Italiana dal 1946: saranno i senatori a vita a votare per primi.

Viene definita con la parola “chiama” l’appello fatto di tutti i deputati, senatori e grandi elettori che parteciperanno alla votazione che si è appena aperta alla Camera dei Deputati, con nuove regole causa CoViD19.

Infatti, non potranno essere presenti più di 200 elettori nella Camera dei Deputati, che ne contiene oltre 600 seduti, e al massimo a gruppo di 50. Tutti dovranno essere distanziati e con mascherine e non potranno sostare nella famosa stanza di transito chiamata “Transatlantico”, dove usualmente vengono fatti e disfatti accordi su leggi e votazioni.

All’interno dell’aula non ci saranno i vecchi “catafalchi“, che sono quelle cabine elettorali poste nei banchi del governo coperti da una tenda porpora, ma ve ne saranno dei nuovi che somigliano molto a quelle cabine elettorali cui noi siamo abituati a vedere quando andiamo a votare. Rimarranno le “insalatiere“, ossia quei contenitori a forma di vaso dove vanno inserite le schede. In copertina possiamo notare la nuova configurazione per i votanti.

leggi anche: Come eleggere il Presidente della Repubblica

In più quest’anno, vi sarà un seggio all’esterno dove potranno votare gli elettori positivi che arriveranno in auto. In questo seggio all’aperto, posto nel parcheggio a fianco il palazzo del Parlamento, ci saranno sia i sanitari che controlleranno il comportamento dei positivi e sanificheranno le schede una volta usate e sia i controllori che saranno li per constatare l’effettiva veridicità delle votazioni.

Queste schede verranno successivamente portate all’interno scortate e su un percorso blindato. Ricordiamo che per le prime 3 votazioni bisogna raggiungere la maggioranza assoluta per eleggere il nuovo Capo di Stato italiano rappresentante del popolo italiano, garante della Costituzione, coordinatore dei poteri legislativo, esecutivo e giudiziario.

Questa elezione oltre ad essere particolare per il CoViD, lo è anche perché sarà l’unica ad avere una così ampia maggioranza di deputati e senatori, dato che con la nuova riforma, dalle prossime elezioni legislative, i deputati e i sentori saranno quasi dimezzati.

Cosa si prevede oggi? Stando ai numeri e alle voci dei partiti, fino a prova contraria, la giornata dovrebbe essere di “sondaggio” delle forze effettive a disposizione. Con la votazione delle schede bianche, come si prevede e le segreterie di partito, la maggior parte hanno ordinato, si potrà capire l’effettiva forza che ogni singolo schieramento possiede.

Anche se di sotto banco aleggiano un paio di nomi tra cui il Ministro Cartabia, che sarebbe la prima donna, o il senatore Casini che sembra in prima fila essendo un “esperto” della politica di area centro e l’attuale Presidente del Consiglio Mario Draghi che sembra essere spinto da molti, anche se, politicamente parlando, sarebbe meglio averlo dove si trova ora per effettuare le riforme e continuare il lavoro che sta svolgendo per il PNRR e il “benestare” dell’Europa.

Molto probabilmente si entrerà nel vivo delle elezioni e della scelta del candidato da questa sera o da domattina.

Cercheremo di tenervi informati dalle nostre colonne e sui nostri social.

Buona elezione del Presidente e, per essere presi in considerazione, anche noi musulmani, dovremmo partecipare più attivamente alla vita politica, anche se, come sappiamo, non certo è un privilegio che possa avere nella religione, ma più musulmani nelle sale dei bottoni, più possibilità abbiamo di far valere i nostri diritti.

Facebook Comments Box