Chi sono gli apolidi? Quale è la procedura per il riconoscimento di tale status?(2/2)

(1 parte)

Come si ottiene il riconoscimento dello status di apolidia?
E’ possibile ottenere l’acceramento dello stato di apolidia attraverso due vie: il procedimento amministrativo o il procedimento giurisdizionale.
La procedura per la certificazione in via amministrativa attestante lo status di apolidia, disciplinata dall’art. 17 del D.P.R. n. 572/93, è competenza del Ministero dell’Interno – Dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione.
Il procedimento amministrativo prevede l’invio di modulo al Ministero dell’Interno i cui si chiede di essere riconosciuti come apolidi, allegando:
– Atto di nascita;
– Certificato di residenza e copia autenticata del titolo di soggiorno;
– Ogni documento idoneo a dimostrare lo stato di apolide (es. attestazione rilasciata dall’autorità consolare del Paese di origine o di ultima residenza da cui risulti che l0interessato non sia in possesso di quella cittadinanza).
La durata media per il riconoscimento è di norma di due anni.
Se la domanda in via amministrativa è rigettata è possibile rivolgersi al giudice (procedimento giudiziario).
Il ricorso al giudice è possibile anche in via alternativa, ovvero senza essersi prima rivolti al Ministero dell’Interno.

Durante la procedura per il riconoscimento dell’apolidia viene rilasciato un permesso di soggiorno?
Ai sensi dell’art. 11, 1° comma, lett. c), d.p.r. 31 agosto 1999, n. 394, il nostro ordinamento riconosce espressamente il rilascio del permesso di soggiorno per “attesa apolidia” soltanto a favore dello straniero già in possesso del permesso di soggiorno per altri motivi, per la durata del procedimento di riconoscimento.
Proprio perché a causa della perdita della cittadinanza la persona non potrebbe esibire alcun valido passaporto, né potrebbe rientrare in alcun Paese di appartenenza, l’art. 9, 6° comma del citato regolamento esenta la persona che richieda tale tipo di permesso di soggiorno dall’obbli¬go di esibire un valido passaporto e la documentazione concernente la disponibilità di sufficienti mezzi di sussistenza, di un alloggio idoneo e di mezzi per il ritorno nel Paese di origine.
Sostanzialmente si tratta di un permesso di soggiorno rilasciabile soltanto nei casi di apolidia successiva, cioè a persona che era già regolarmente soggiornante in Italia ad altro titolo e che, avendo perso la sua originaria cittadinanza per qualsiasi motivo, abbia regolarmente iniziato un procedimento amministrativo o giudiziario mirato al riconoscimento del proprio status di apolide.
In qualche caso, l’autorità giudiziaria ha accolto l’istanza presentata dall’apolide ex art. 700 c.p.c. volta al ri¬lascio di un permesso di soggiorno nelle more della procedura per il riconoscimento dell’apolidia.

Cosa cambia con il riconoscimento dello status di apolide?

Gli apolidi riconosciuti attraverso una procedura formale hanno diritto a un permesso di soggiorno per apolidia.Il permesso di soggiorno per apolidia è valido per lo svolgimento di attività lavorativa; l’apolide riceve un trattamento analogo a quello previsto per i rifugiati.. Dopo 5 anni di regolare residenza con permesso di soggiorno può chiedere la cittadinanza italiana.

Facebook Comments Box