La Francia licenzia imam che non seguono i diktat del governo

Il ministro dell’Interno francese Gerald Darmanin ha orinato il licenziamento dell’imam della Grande Moschea di Saint-Chamond, nella regione della Loira, perché durante il sermone della festa eid al-Adha, ha recitato dei versetti del Corano che a suo dire sono contro i valori della repubblica francese.

L’imam Mmadi Ahamada ha condiviso i versetti della sura Ahzab e gli hadith che si riferiscono al vestiario delle mogli del profeta Muhammad, quale poi, è stato condiviso online da Isabelle Surply, membro del Consiglio municipale del Partito Repubblicano, rendendoli pubblici in tutta la Francia.

Darmanin ha chiesto all’ufficio del governatore della Loira di licenziare l’imam e garantire che il suo permesso di soggiorno non venga rinnovato, con la motivazione che “trova queste affermazioni inaccettabili” e “le vede contro la parità di genere”.

L’imam ha sottolineato che ogni frase presa fuori dal contesto può essere soggetta a qualsiasi interpretazione, ma questo non è bastato a far licenziare l’imam e a far muovere la macchina burocratica francese per impedire allo stesso di vedere rinnovato il suo permesso di soggiorno.

Anche un altro imam, la cui critica al modo di vestire di alcune donne musulmane in un sermone tenuto il 4 giugno alla moschea di Gennevilliers nella provincia di Hauts-de-Seine, è stata interrotta per ordine di Darmanin.

Il ministro dell’Interno ha anche chiesto al governatore di intervenire e di sospendere le attività della moschea se si ripeterà un simile sermone, utilizzando i nuovi strumenti consentiti da una legge “per rafforzare il rispetto dei principi della Repubblica”, che secondo le associazioni per i diritti rischia discriminazioni.

Darmanin: “Su mia richiesta, 2 imam che hanno tenuto sermoni inaccettabili nelle regioni di Hauts-de-Seine e della Loira sono stati licenziati. Combatteremo instancabilmente contro coloro che si oppongono alle regole e ai valori della Repubblica”, ha affermato su Twitter.

Venerdì scorso, l’avvocato Sefen Guez, difensore dei diritti umani, ha criticato il ministro degli Interni francese per aver preso di mira gli imam e per aver chiesto al governatori di licenziarli.

“La moschea di Saint-Chamond ha confermato ciò che tutti sapevano: gli imam sono nominati dai governatori in Francia”, ha affermato su Twitter.

L’esperto di media Sylvain Tirreau ha accusato Darmanin di provocare e sentire odio verso l’Islam e ha affermato che il ministro degli Interni non ha rinunciato alla sua battaglia contro i musulmani.

Nel frattempo, in Francia è stata lanciata una petizioni per sostenere Mmadi Ahamada.

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