I migranti sono uomini e donne

Migranti , uomini e donne
Editoriale sui migranti

I migranti sono uomini e donne che cercano una vita migliore in paesi lontani, spesso costretti a viaggi cui loro stessi non sanno se potranno giungere al termine. Sono uomini e donne che rischiano la loro vita per la situazione che vivono nei propri villaggi che spesso li costringe ad affrontare l’ignoto e non vedere i propri cari morire tra le proprie braccia.

Invece per altri i migranti sono uomini e donne usati in maniera meschina e indecente dai propri governi per ottenere risultati politici con i paesi stranieri su affari interni e internazionali a proprio vantaggio. Ricevere finanziamenti di milioni di euro per trattenerli, per poi usarli come merce di scambio, oppure fare in modo che invadano territori stranieri per costringere il paese invaso a riconoscere la propria supremazia coloniale su un lembo di sabbia.

Per altri invece, i migranti sono uomini e donne che devono essere usati dai politici dei paesi di destinazione per aizzare il popolo scontento della loro meschina, insignificante e incompetente politica, così da poter preservare la propria carica e continuare a vivere il loro status alle spalle degli elettori completamente indottrinati e non capaci di intendere la realtà. Politici che hanno sempre usato l’odio e la supremazia di prima qualcuno rispetto ad altri, per avere consenso e coprire la pochezza della loro incompetenza. Politici che si proclamano a favore di queste persone con slogan e manifestazioni per poi, nella realtà dei fatti, pieni d’ipocrisia radical chic, appena possono, scappano senza mai aiutare il loro bisogno.

Per altri ancora, i migranti sono uomini e donne che devono essere usati dalla narrativa dominante per giustificare la corrotta informazione e il continuo scambio di favori tra corrotti e corruttori ai danni del sistema democratico occidentale e il mantenimento dello status quo a spese della libera informazione.

I migranti invece, sono uomini e donne, liberi di potersi scegliere il proprio futuro, come fatto nei secoli passati da chi ora li disprezza e cerca di umiliarli. l migranti, purtroppo, non sanno di essere una pedina nello scacchiere internazionale importante e che è capace di cambiare il destino e le sorti economiche di un paese, spesso occidentale e europeo. Paese che li demonizza, li schernisce ma non può farne a meno, perché i suoi cittadini corrotti e resi ignoranti dalla propaganda, ancora credono, di poter essere autonomi e superiore agli altri, ma accettano il globalismo come sistema di vita e scambio. Sistema occidentale, orgoglioso e superbo, che è stato ai vertici del mondo ora invece, si ritrova a dipendere da chi prima considerava inferiore, schiavo, servitù e terzo modo.

Invece i migranti sono semplicemente uomini e donne.

I migranti sono uomini e donne che hanno la forza indistruttibile della disperazione di chi abbandona la casa, la famiglia, devono essere consci di questo e giocare contro questo sistema che è in completo fallimento per farsi accettare e meritare rispetto.

I migranti sono uomini e donne.

Uomini e donne come voi che vi sentite superiori, come voi che li sfruttate, come voi che pensate che siano il male e il problema principale della vita sociale e politica del vostro paese. Come voi che dovreste aprire gli occhi e rivolgervi contro chi vi riempie di propaganda e, alle vostre spalle sghignazza della vostra cieca corruttibilità intellettuale.

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