EasyJet paga i danni a una donna offesa da ebrei ortodossi

EasyJet ha pagato un risarcimento danni ad una donna che è stata costretta, dopo insulti e minacce, a cambiare posto sugli aerei Easy Jet con voli da Tel Aviv a Londra per ben due volte.

E’ accaduto alla trentottenne Melanie Wolfson cui è stato chiesto di cambiare posto con un uomo in modo che non fosse seduta accanto a un ebreo ortodosso e suo figlio.

La donna ha detto di essere stata “insultata e umiliata” quando ha rifiutato di spostarsi, visto che il suo posto era in prima classe e aveva pagato un extra per averlo. Tuttavia, alla fine ha accettato, temendo di causare un ritardo del volo. All’arrivo a Londra ha presentato un reclamo formale alla compagnia aerea.

Tre mesi dopo, su un altro volo con EasyJet, alla Wolfson, un’altra volta, un altro ebreo ortodosso ha chiesto insistentemente e in maniera maleducata di spostarsi dal suo posto. La donna questa volta non ha voluto spostarsi, ed ha subito continui insulti per tutto il viaggio.

Ha presentato una seconda denuncia e non avendo avuto risposta, la Wolfson ha citato in giudizio la compagnia sostenendo che essa, la compagnia aerea, aveva agito in modo discriminatorio.

Ha richiesto 15.000 sterline di risarcimento vincendo la causa.

La compagnia aerea ha dichiarato: “EasyJet si impegna ad affrontare qualsiasi discriminazione sui voli. Prendiamo questo molto sul serio e oltre a compensare la signora Wolfson per la sua esperienza, easyJet intende implementare una formazione aggiuntiva per l’equipaggio e rinnovare le nostre linee guida al fine di prevenire questi incidenti in futuro.”

 

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