L’amministrazione Biden sta dando conferma a ciò che il neo presidente aveva annunciato prima di essere eletto: “ricalibrare” il rapporto con l’Arabia Saudita.
Biden sta sempre più prendendo le distanze dall’alleato di ferro di Trump, e oltre che raffreddare i rapporti diretti, ha pienamente espresso parere di voler avere come unico interlocutore re Salman e non il figlio MbS.
“Abbiamo detto chiaramente dall’inizio che avremmo ricalibrato il nostro rapporto con l’Arabia Saudita”, lo dice Jen Psaki, portavoce dell’esecutivo statunitense, durante il suo briefing quotidiano di ieri con la stampa, “I giorni in cui MBS aveva accesso diretto alla Casa Bianca sono apparentemente finiti, almeno per ora”, ha aggiunto.
Due settimane dopo aver prestato giuramento, Joe Biden ha annunciato la fine del sostegno degli Stati Uniti alla campagna militare saudita in Yemen, dicendo che aveva “creato una catastrofe umanitaria e strategica”.
I tempi in cui MbS era al fianco del governo più potente al mondo, a quanto pare stanno finendo, come probabilmente, se vorrà rimanere al centro del mondo, dovrà finire il regno del terrore, della negazione dei diritti umani e l’assoluto sterminio del dissenso che sta imponendo sotto mentite spoglie dell’innovazione e dell’ammodernamento dell’Arabia Saudita.
