In questi ultimi giorni di violenza in Tunisia, più di 1.000 persone sono state arrestate dalle forze di sicurezza tunisine causa gli scontri avvenuti nelle maggiori città.
La polizia da una versione differente, diminuendo di qualche centinaia le persone arrestate, ma i gruppi tunisini per i diritti umani hanno contestato la cifra, dicendo che è molto più alta e quasi superiore a 1.000.
Bassem Trifi, della Lega tunisina per i diritti umani, ha affermato che molti sono minori: “Chiediamo al sistema giudiziario di esaminare attentamente i casi”, riferendosi al fatto che molti giovani sono stati arrestati senza nessuna valida ragione.
Gruppi per i diritti umani hanno affermato che le forze di sicurezza hanno usato gas lacrimogeni e cannoni ad acqua contro i manifestanti, principalmente giovani, che hanno risposto lanciando pietre e incendiando ogni cosa trovavano sulla loro strada.
Le proteste sono iniziate contro la mancanza di lavoro, la dignità dei poveri e il rilascio dei detenuti, ma poi sono seguiti scontri notturni tra forze di sicurezza e giovani.
Nonostante le elezioni democratiche, le proteste continuano a scoppiare, soprattutto nelle regioni centrali e meridionali dove la disoccupazione giovanile ha raggiunto il 30% e il livello di povertà è superiore al 20% del totale.
