In Palestina da ben 12 anni si combatte una battaglia legale tra avvocati palestinesi e le autorità militari occupanti a sud di Gerusalemme.
Avvocati e associazioni giuridiche per la difesa dei terreni palestinesi, hanno intrapreso 12 anni fa questa battaglia, dove l’esercito aveva “rubato” terreni tra Gerusalemme e Nabi Mussa, falsificando documenti di acquisto.
I sionisti volevano costruire un altro degli insediamenti illegali, che dovrebbero essere rasi tutti al suolo per le leggi internazionali, in modo da occupare altro spazio e circondare Gerusalemme dai coloni illegali e far togliere le speranze ai legittimi abitanti della Palestina l’ingresso libero a al-Quds, Gerusalemme.
Grazie alla tenacia degli avvocati che a documenti e testimonianze, sono riusciti a dimostrare le falsificazioni e far fallire i disegni di confisca israeliani, finalmente i proprietari, tutte famiglie sostenute legalmente dalla ANP, hanno avuto ragione recuperando 1100 ettari praticamente rubati da Israele.
Le autorità militari di occupazione avevano falsificato i documenti di proprietà, sostenendo che i terreni erano stati acquistati legalmente per la realizzazione di nuovi insediamenti illegali.
Non è altro che il solito ripetersi dell’angheria e dell’usurpazione quotidiana che questi occupanti compiono ai danni del legittimi proprietari e abitanti della Palestina.