I settori del lifestyle halal dell’economia islamica globale rappresentano un’opportunità aggregata di spesa per i consumatori di $ 2,2 trilioni nel 2018, che dovrebbe crescere fino a $ 3,2 trilioni entro il 2024, con asset della finanza islamica stimati a $ 2,5 trilioni nel 2018 e che dovrebbero crescere fino a $ 3,5 trilioni entro il 2024.
Il rapporto 2019/20 sullo stato dell’economia islamica globale, prodotto da DinarStandard, identifica i fattori chiave che stanno plasmando questa crescente economia islamica globale.
Tra i quattro principali stakeholders – consumatori, imprese, governi e investitori – ci sono dieci fattori che stanno influenzando l’economia islamica globale, poiché i consumatori cercano di spendere di più in prodotti e servizi ispirati alla fede, considerato che i governi, in prevalenza OIC (Organizzazione della Cooperazione Islamica), cercano di diversificare le proprie economie, in quanto le imprese, gli investitori vanno alla ricerca di nuove opportunità di crescita, con elevati rendimenti.
Secondo Karim C. Benvenuto, uno dei massimi esperti di economia halal, dichiara: Le imprese italiane, dovrebbero tentare il più possibile di diversificare la produzione e servizi , tarandoli soprattutto sui mercati emergenti asiatici e del Sud Est asiatico, poichè è quasi dispersivo tentare di entrare su mercati “appetitosi” come quelli medio orientali ma saturi. Invece si dovrebbe provare ad entrare nelle nuove frontiere del mercato halal, avendo come riferimento dei giganti dal punto di vista numerico come la Repubblica Islamica del Pakistan e l’Indonesia, Paesi che hanno superato entrambi i 200 milioni di cittadini e il Bangladesh Repubblica che sfiora i 170 milioni di cittadini”.
