Il Bangladesh vuole espelle i Rohingya scappati dal Myammar

Le autorità bengalesi hanno espulso più di 1640 Rohingya che erano scappati dai massacri del Myammar. Intenzione del governo è liberarsi di 100.000 rifugiati dai suoi territori e portarli a Bhashan Char.

Sono un milione i Rohingya che vivono in Bangladesh scappati dal 2017 in poi per sfuggire aql regime criminale del Myammar e dell’ex premio Nobel per la pace San Suu Kyi.

Bhashan Char è un’isola a livello del mare che spesso è soggetta a inondazioni e passaggio di cicloni, quindi è in sostanza invivibile.

La conferma di questi spostamenti è diretta da testimonianze di persone che sono state costrette a partire anche sotto violenza delle autorità: “Hanno picchiato mio figlio senza pietà e gli hanno persino rotto i denti, ed ha dovuto accettare di partire per quell’isola “, ha riferito ad un agenzia non governativa Sufia Khatun, 60 anni, che so era spostata a salutare suo figlio e altri cinque parenti costretti a partire.

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Il ministro degli Esteri del Bangladesh è di tutt’altro avviso, afferma che sono solo bugie quello che traspare dalle ONG e che il Bangladesh ha speso milioni di dollari per bonificare l’isola e renderla abitabile, molto meglio di come vivono tuttora i Rohingya nei campi profughi.

Nonostante tutte queste facilitazioni, che dice il governo, non si è ancora capito se sull’isola ci saranno scuole, ospedali e attività di beni essenziali e soprattutto, se qualche persona che è stata trasportata li con la forza, se vuole può abbandonarla e andarsene in altri luoghi del Bangladeh.

Di sicuro sull’isola è stata rafforzata la sorveglianza armata e creta una grande stazione di polizia con più di 300 poliziotti.

A quanto pare, le autorità bengalesi, sembra abbiano assistito al film “The Island” del 2005 e hanno intenzione di ricreare la stessa cosa nella realtà.

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