Premio Nobel per la Pace 2020: assegnato al WFP

Assegnato al Programma Alimentare Mondiale (PAMWorld Food Programme WFP), con la dichiarazione rilasciata dal presidente del Comitato per il Nobel, l’avvocato norvegese Berit Reiss-Andersen: “La necessità di solidarietà internazionale e di cooperazione multilaterale è più che mai evidente. Il Comitato Norvegese per il Nobel ha deciso di assegnare il Premio Nobel per la Pace per il 2020 al World Food Programme per il suo impegno nella lotta alla fame, per il suo contributo al miglioramento delle condizioni di pace nelle aree colpite dai conflitti e per aver agito come forza trainante negli sforzi per prevenire l’uso della fame come arma di guerra e di conflitto”.

La signora Reiss-Andersen ha proseguito: “Il Programma Alimentare Mondiale (WFP)  è la più grande organizzazione umanitaria del mondo che si occupa della fame e promuove la sicurezza alimentare. Nel 2019, il WFP ha fornito assistenza a quasi 100 milioni di persone in 88 paesi vittime dell’insicurezza alimentare acuta e della fame. Nel 2015, l’eliminazione della fame è stata adottata come uno degli Obiettivi di sviluppo sostenibile dell’ONU. Il WFP è lo strumento principale dell’ONU per realizzare questo obiettivo. Negli ultimi anni la situazione ha preso una piega negativa. Nel 2019, 135 milioni di persone soffrivano di fame acuta, il numero più alto da molti anni a questa parte. La maggior parte dell’aumento è stata causata dalla guerra e dai conflitti armati”.

Il World Food Programme, fu fondato nel 1961 da George McGovern, membro ONU statunitense, propose alla conferenza della Fao di creare un sezione dedicata alla distribuzione del cibo nelle aeree disagiate e povere del mondo. Nel 1962 nacque ufficialmente il Wfp dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Il WFP assiste più di 100 milioni di persone, in ottantotto paesi. In media vi è un movimento di 92 aerei, 20 navi e 5 mila camion carichi di generi alimentari e di prima necessità in tutto il mondo. Si arriva ogni ano a circa 15 miliardi di razioni alimentari, a un costo di 31 centesimi di dollaro a razione.

Esso dipende dalla FAO, che ha la sede mondiale a Roma, e si occupa di agricoltura e lotta alla fame. Il primo intervento avvenne in Iran dopo un terremoto del 1962, inviando tonnellate di grano, zucchero e tè.

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