Reham Yacoub, attivista irachena, uccisa da sconosciuti

Oltre ad essere un attivista, Reham era anche un’apprezzata istruttrice di fitness in tutto l’Iraq.

Ieri, Mercoledì a Bassora, in serata e mentre era in auto con altri attivisti, è stata uccisa a colpi di arma da fuoco da uomini non identificati, secondo ciò che riporta la Reuters. Nell’attentato sono rimasti feriti altri attivisti colleghi della ragazza. Non è il primo omicidio che colpisce in Iraq contro chi protesta pacificamente per i suoi diritti.

Gli utenti di Twitter e Facebook hanno reso omaggio alla ragazza che era una dei leader del movimento di protesta contro il governo iracheno che da ottobre dello scorso anno cerca di far cambiare la leadership accusata di corruzione e mal governo. Sui social il suo nome circola da tutto ieri: #RehamYacoub

Gli stessi incolpano il vicino Iran di usare violenza in Iraq per far si che tutto non cambi, è di tendenza l’hastag ” Iran is assassinating Iraqi activists ” , ossia l’Iran sta assassinando gli attivisti iracheni. I manifestanti da qualche giorno sono scesi di nuovo in piazza dopo i primi omicidi compiuti contro altri attivisti che non hanno mai smesso di protestare contro il governo filo iraniano, e sostengono a viva voce, che le mani armate che hanno ucciso Reham e i suoi colleghi sono milizie filo iraniane.

Ricordiamo che l’inverno scorso, il primo ministro Adel Abdel Mahdi si dovette dimettere per le proteste anti iraniane e contro la corruzione dei politici iracheni, nonostante la polizia e le forze di scurezza abbiano usato le maniere forti: assassini, rapimenti con sparizioni e incarcerazioni facili.

Mai giovani in Iraq non vogliono sentir parlare di resa e continuano la loro protesta per avere una nazione libera dalle influenze straniere.

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