Nasce l’agenzia spaziale panaraba

Sta nascendo tra i paesi arabi il sogno a un’agenzia spaziale panaraba, che va dal Marocco, terminando agli Emirati Arabi Uniti e passando per Algeria, Egitto, Giordania, Arabia Saudita, Libano e Kuwait.

L’agenzia sta prendendo forma grazie all’impegno principale degli Emirati che stanno mettendo a disposizione la logistica principale, e agli incentivi che l’Arabia Saudita sta proponendo forte del suo satellite già in orbita lanciato nel 1985: Sultan bin Salman Al-Saud.

I vari stati iniziano a coordinarsi con le proprie specificità; il primo progetto dovrebbe essere un nuovo satellite interamente costruito e probabilmente lanciato dalla nuova agenzia. Il nome scelto sarà 813, che è l’anno che ha segnato l’inizio della prosperità scientifica per il mondo musulmano, sotto il regno di al-Ma’mun: la Casa della Saggezza a Baghdad.

La Saudi Space Commission, avrà l’esperienza necessaria, visto i suoi trascorsi e i forti investimenti del regno nei progetti che riguardano le tecnologie delle sue università, ma anche la Royal Center for Remote Sensing del Marocco non è da meno, visto che è dagli anni ottanta che il magreb è in fase di lavoro con lo spazio.

Gli altri paesi stanno iniziando a progettare i propri centri e strutture, e una cosa fondamentale di quest’accordo è stata quella di portare tutte le nazioni partecipanti allo stesso livello di tecnologia, per avere un’equilibrata importanza e stimolo allo studio e alle ricerca tecnologica per lo spazio.

L’obiettivo finale non è solo quello di inviare gli astronauti nello spazio, come dicono tutti i partecipanti, ma di migliorare le capacità scientifiche e tecnologiche delle generazioni più giovani, che avranno la missione di andare oltre.

Infatti è proprio ai giovani che si rivolge la SSC saudita, che si è portata già avanti nel progetto, con la creazione di una struttura e un progetto che aiuterà i giovani nello sviluppo e nella ricerca spaziale: lo Space Generation.

Il programma incoraggerà l’interesse per la ricerca scientifica e l’apprendimento di varie scienze nei settori dell’innovazione: scienza, tecnologia, ingegneria e matematica.

Uno dei sostenitori di questo progetto ha lasciato detto che tutti prendono ispirazione dall’esperienza del principe Sultan bin Salman bin Abdul Aziz, presidente del consiglio di amministrazione della Saudi Space Commission, e del suo team, che erano molto appassionati e determinati a raggiungere lo spazio, iniziando dal nulla.

Il direttore generale del progetto, Ilham Al-Harbi, ha spiegato che il programma ha una serie completa di obiettivi e visioni strategiche che mirano a infondere ispirazione nelle nuove generazioni per raggiungere la leadership a livello mondiale nelle scienze spaziali.

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