Yemen, crisi sanitaria vicina al collasso

Giunge un accorato appello delle organizzazioni sanitarie dello Yemen, dove l’Arabia Saudita guida la guerra contro i ribelli Huthi. Giovedì ci sarà una riunione di queste associazioni a Bruxelles per sensibilizzare la comunità internazionale su due punti: incrementare la generosità degli aiuti sanitari nei confronti del Paese e ottenere maggiori garanzie di sicurezza per chi deve svolgere interventi di emergenza sanitaria.

“Una crisi nella più grande emergenza umanitaria del mondo potrebbe raggiungere il punto di rottura per il controllo degli aiuti salvavita di cui milioni di yemeniti hanno bisogno per sopravvivere”, recita la nota delle associazioni diffusa dalla BBC.

I principali donatori e alcune delle maggiori agenzie umanitarie del mondo si incontreranno giovedì a Bruxelles, nel tentativo di creare una risposta collettiva a ciò che viene ampiamente descritto come un’ostruzione senza precedenti e inaccettabile da parte delle autorità di Houthi che dominano ampie zone dello Yemen settentrionale. Le vite di milioni di yemeniti dipendono da questo. Un recente briefing dello Yemen al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha sottolineato che i vincoli di accesso stavano colpendo 6,7 milioni di yemeniti che avevano bisogno di assistenza – una cifra che ha notato “non è mai stata così elevata”.

“Le agenzie umanitarie devono operare in un ambiente in cui possano sostenere i principi umanitari”, afferma Lise Grande, coordinatore umanitario residente delle Nazioni Unite in Yemen. “Se raggiungiamo un punto in cui l’ambiente operativo non ci consente di farlo, facciamo tutto il possibile per modificarlo”.

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