Una mostra di scultura nei Sassi per un legame tra le religioni figlie di Abramo

Il dialogo fra religioni, si sa, passa anche dall’arte. E allora ecco l’idea di una mostra di scultura nei Sassi per celebrare il legame religioso tra musulmani, cristiani ed ebrei. L’ha avanzata il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, durante l’incontro del Summit europeo ebraico-islamico organizzato nell’ambito di Pax Mater, iniziativa della Fondazione Città della Pace del premio Nobel Betty Williams. Incontro al quale hanno partecipato l’arcivescovo di Matera-Irsina, il sindaco di Matera e 29 leader religiosi provenienti da diverse zone d’Europa riuniti nel Consiglio dei capi delle comunità ebraico-islamiche europee. I lavori sono stati introdotti e tradotti da Yhaya Pallavicini, presidente del Coreis (Comunità religiosa islamica italiana).

«Matera – ha sottolineato De Ruggieri in una nota– è patrimonio Unesco, Capitale europea della cultura, ma è anche Città della Pace. Questi luoghi che rappresentano una geologia esistenziale, sono stati il crocevia di incontri tra culture e religioni differenti. Matera può essere il punto di incontro culturale tra queste diverse sensibilità costruendo e riproponendo la sacralità dell’uomo e dando dignità ai valori dell’uomo perché solo così si possono trasformare le barriere in ponti. Un giorno, Fausto Melotti mi disse che nelle grotte dei Sassi le sue opere rientravano nel ventre materno. L’idea è che Matera possa ospitare, attraverso la scultura, un momento di sintesi culturale tra le tre confessioni religiose figlie di Abramo. Vorrei cioè che nei Sassi si possa tenere ogni anno un appuntamento in cui artisti Cristiani, Ebrei e Islamici possano far dialogare i popoli attraverso l’estetica, l’arte e la plasticità delle loro opere».

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