A Istanbul (Turchia), precisamente a Dedeman, nel distretto di Sariyer, la moschea locale ha aperto le porte ai più bisognosi. Infatti negli scaffali, che di solito ospitano le scarpe, sono posizionati confezioni di pasta, bottiglie di olio, biscotti, farina, pane e altri alimenti, oltre che prodotti per la pulizia e la sanificazione. Tutti possono prendere o donare qualcosa senza problemi e distinzioni, si entra 8 per volta. La moschea è diretta da Abdulsamet Cakir, 33 anni, ha dichiarato di essere stato ispirato dalla cultura delle donazioni nel periodo ottomano chiamata “pietra della carità”,una piccola pietra pilastro eretta in alcuni punti del città per connettere i ricchi con i poveri.
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