Fuoco cessato nella ribollente Striscia di Gaza. L’accordo raggiunto di notte, grazie alla mediazione dell’Egitto. Oltre al comandante militare islamico Baha Abu al-Ata, uccisione avvenuta martedì scorso, sono stati ammazzati più di trenta palestinesi, cento i feriti. Tregua fra Israele e Palestina, ma cinque razzi sono stati lanciati in mattinata da Gaza verso le zone sud di Israele.
«Egitto e Nazioni unite – informa mediante Twitter l’inviato del’Onu in Medio Oriente, Nickolay Mladenov – hanno lavorato duramente per impedire che l’escalation più pericolosa dentro e intorno a Gaza portasse a una guerra. Le prossime ore e giorni saranno fondamentali. Tutti devono mostrare la massima moderazione e fare la propria parte per prevenire spargimenti di sangue. Il Medio Oriente non ha bisogno di più guerre».
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