Trattato INF, tensioni Usa-Russia

Sabato scorso gli Stati Uniti d’America hanno dichiarato di sospendere ufficialmente la participazione al Trattato INF e di iniziare la procedura di soluzione dell’accordo. Nello stesso tempo, gli statunitensi non si sentono più legati alle responsabilità derivanti dal Trattato, ciò significa che possono apertamente mettersi a elaborare, produrre e schierare le armi vietate dal documento. Questo passo avrà delle possibili e gravi conseguenze, nel lungo termine negative per il sistema di sicurezza internazionale e per la stabilità strategica, sopratutto in Europa.

La Russia, come ha detto il Presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, riconoscendo il proprio ruolo particolare nel mantenere la pace e sicurezza globale, non schiererà le armi rispettive in Europa e altri Regioni dove e finché non siano dispiegati i missili americani a corto e medio raggio. “Se Washington rivede la sua linea distruttiva e ritorna a rispettare il trattato INF, noi siamo aperti al dialogo essenziale sul tema del trattato e su altre questioni di stabilità strategica in base a rispetto reciproco e considerazione di interessi mutui nonché interessi della comunità internazionale“, dichiarano fonti dell’Ambasciata della Federazione Russa in Italia.

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