Succhi di frutta e bibite contraffatte: maxi sequestro a Genova

Introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi e commercio di sostanze alimentari nocive. Questa l’accusa di cui deve rispondere un  importatore di origini egiziane, con alcuni precedenti per reati fiscali, alla cui azienda sono state sequestrate 80 tonnellate di succhi di frutta contraffatti, che imitano la marca più nota per i cittadini musulmani che vivono nel nostro Paese, ossia l’austriaca Bravo. Erano dirette nel Milanese, destinati non solo ai negozi etnici che li smerciano in gran quantità, ma anche a discount della Grande Distribuzione, bar ed esercizi commerciali. All’uomo è stata elevata una sanzione di oltre 100.000 euro.

La merce, arrivata in questi ultimi mesi dall’Egitto in 6 container, è stata bloccata dal personale della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Dogane che li ha intercettati nel Porto di Genova, riuscendo a risalire sia all’importatore, che alla rete di distruzione, ottenendo un provvedimento di sequestro e successiva distruzione da parte del Dipartimento della Salute della Regione Liguria per gran parte del quantitativo. L’analisi dei succhi di frutta, contenuti in 27.600 confezioni da un litro e mezzo, ha infatti permesso di accertare che le bevande contenessero sostanze nocive per la salute, come anidride solforosa, coloranti artificiali ed acidi che possono provocare problemi a occhi, pelle e persino l’insorgenza di tumori. Inoltre, le confezioni non riportavano nè data di produzione, nè di scadenza e, per di più, l’etichetta era scritta in arabo.

Quei succhi, insieme ad altre bibite come acqua tonica a marca Schweppes, anch’esse contraffatte, integratori liquidi e conserve di limoni sotto spirito, sono stati prodotti negli Emirati Arabi e in Egitto. Una volta arrivati alla sede lombarda dell’azienda, a Rozzano, sarebbero stati smistati a negozi etnici, soprattutto egiziani, che commerciano in quel territorio.

La Bravo ha subito preso le distanze da quanto accaduto, sottolineando che i prodotti contraffatti sono immediatamente riconoscibili per le differenze rispetto a quelli autentici: la forma del cartone di succo è rettangolare e non arrotondata come quelli contraffatti, così come i Paesi di provenienza dei prodotti sono esclusivamente Austria, Serbia, Ungheria ed Emirati Arabi.

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