Spiderman: Far From Home, prima attrice in Hijab

Ormai i film di Spiderman sono diventati un cult, serie di enorme successo nel panorama mondiale, ma l’ultimo film incentrato sulle avventure di Peter Parker, Spiderman: far from home, compare in maniera ufficiale (dopo una  comparsata nella pellicola precedente), un’attrice in Hijab (velo).

L’attrice (che è anche una modella) si chiama Zoha Rahman, ed ha la parte di una compagna di classe di Peter Parker. La Rahman non sapeva ancora che ruolo doveva interpretate, finchè la produzione non gli ha chiesto di recitare il suo personaggio con il velo.

Significa tanto per me – dice Zoha – avere l’opportunità di interpretare un personaggio e rappresentare tante ragazze, che conosco personalmente che amo e ammiro mentre indossano nella vita reale

La modella, sin da giovane, ha avuto il sogno di recitare per il grande schermo, usando questa professione in modo da far percepire a tutti, una visione e concezione migliore dei musulmani. “Cresciamo guardando la televisione e film di successo, e se non ci vediamo sugli schermi, allora non esistiamo, vero? Non dovremmo essere così
entusiasti di questa cosa che sto facendo, perché questo sarebbe dovuto accadere, già da molto tempo. Tutti conoscono qualcuno che indossa l’hijab, nella realtà. Perché non possiamo vederci sullo schermo“. Ha detto l’attrice durante un’intervista sulla sua interpretazione nel film della Marvel.

La Marvel comunque non è la prima volta che rappresenta personaggi di fede musulmana nei suoi fumetti: uno dei primi ha debuttare fu Monet St. Croix che esordì nel 1994, ma fu identificato come personaggio di fede musulmana, solo nel 2001;,mentre nel 1995, fu introdotto un supereroe siriano di nome Batal, dove venne
immediatamente ucciso. La Marvel ha anche presentato nel 2013, il personaggio Kamala Khan, una
musulmana nordamericana di 16 anni, che scopri di avere incredibili poteri che gli facevano cambiare forma.

La serie, molto popolare tra lettori e critici, ha vinto numerosi premi, tra cui il prestigioso Hugo Award per la miglior sceneggiatura grafica nel 2015, insieme a numerosi premi Eisner e Harvey.

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