Spari a Mosca: anniversario dei Servizi segreti e assalitore russo

Secondo i mass media russi  l’uomo che l’altro giorno ha sparato nelle vicinanze della sede de Servizi di sicurezza federali, a Mosca, è il 39enne Evgeni Manyurov, un russo. Laureato in giurisprudenza, impiegato in una società di sicurezza privata, ma non vi sono conferme ufficiali. Certo è che l’attacco ha causato due morti e cinque feriti. Uno dei morti è proprio Manyurov.

Proprio l’altro ieri si è svolta la conferenza stampa di fine anno del presidente russo Vladimir Putin. Risposte ai 1895 giornalisti. Putin ha definito puramente difensivo il sistema missilistico da parte della Cina, ha precisato di non pensare alla chiusura di Internet nel suo Stato, ha asserito esistono due approcci per migliorare la situazione demografica: fertilità e aumento dell’immigrazione. E, tra le risposte alle tantissime domande, anche il tema della Libia: «La Russia è in contatto sia con Sarraj che con Haftar”, ha dichiarato il presidente».

E ieri ricorreva l’anniversario di fondazione dell Čeka, corpo di polizia politica sovietico creato nel 1917 da Lenin e Feliks Ėdmundovič Dzeržinskij, antenata del Kgb. E questo è stato predecessore dei Servizi segreti attuali, il  Federal’naja služba bezopasnosti Rossijskoj Federacii.

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