Siria, continua l’escalation a Idlib

Almeno 33 soldati turchi sono morti in un attacco del governo siriano nella Siria nord-occidentale, in una grave escalation del conflitto. La Turchia, che sostiene le forze che si contrappongono al regime di Assad, afferma di aver colpito 200 obiettivi del governo in risposta, “neutralizzando” 309 soldati.

La Russia, il principale alleato militare della Siria, afferma che le truppe turche sono state attaccate di sorpresa nella provincia di Idlib dalle forze siriane mentre operavano a fianco dei combattenti jihadisti.

L’UE ha avvertito che la crisi potrebbe mutarsi in un grave conflitto. “Vi è il rischio di scivolare in un grande confronto militare internazionale aperto”, ha twittato il capo della politica estera europea Josep Borrell. “Sta anche causando insopportabili sofferenze umanitarie e mettendo in pericolo i civili”.

I presidenti turco e russo hanno parlato al telefono venerdì. Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin hanno entrambi espresso preoccupazione e concordato sulla necessità di “misure aggiuntive” per normalizzare la situazione, con la possibilità di un vertice nel prossimo futuro, afferma il Cremlino.

I funzionari russi e turchi si trovano ad Ankara per un negoziato in queste ore.

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