Sono vari i casi di cittadini di fede musulmana multati per essersi mossi dal luogo di residenza per reperire prodotti halal, sembra incredibile, ma è avvenuto davvero. Due sono i casi più eclatanti, uno è avvenuto a Civitanova e l’altro a Imperia, dove le forze dell’ordine adibite al controllo, hanno fermato e multato due musulmani che avevano lasciato i loro comuni di residenza per poter acquistare carne e prodotti halal.
Per il caso di Civitanova, il cittadino di origine musulmana si era spostato da Osimo, a poco meno di 40 chilometri di distanza. Poco più di 50 chilometri nel secondo caso, per cui il cittadino proveniva da Ventimiglia per arrivare a Imperia. Entrambe le situazioni hanno prodotto una multa di 533€ complessivi, cui i soggetti potranno opporsi per far valere le proprie ragioni.
Se è infatti vero che le ultime misure restrittive del decreto del presidente del Consiglio vietano di uscire dai propri comuni, è invece da dimostrare che i prodotti halal di cui necessitavano le persone multate non erano reperibili nelle immediate vicinanze, costringendole di fatto ad andare dal rivenditore più vicino. I fedeli multati erano comunque in possesso di autocertificazione , seppur ritenuta non valida. Il problema è dovuto anche alla totale mancanza di sensibilizzazione sui prodotti halal per farli riconoscere come bene di prima necessità, e alla costante strumentalizzazione politica in materia.