Russia, in forte crescita il mercato l’Halal

Il direttore di una fabbrica di salsicce vicino a Mosca, Arslan Gizatullin ha affermato che la sua attività Halal ha subito un pò di tensione, non tanto a causa della lenta economia russa, ma a causa dei concorrenti, in lizza per conquistare fette del mercato islamico, in forte crescita.

Sempre più produttori si rivolgono, infatti, alla comunità musulmana locale, che rappresenta circa il 15 percento della popolazione russa ed è destinata ad espandersi, e in alcuni casi si stanno anche orientando verso le esportazioni.

L’economia Halal, che vale oltre 2,1 trilioni di dollari a livello globale, è tutt’altro che limitata alla carne.

Aziende di cosmetici e servizi come gli hotel halal hanno ricevuto licenze dall’ente che sovrintende alla produzione islamica in Russia, mentre la Sberbank, di proprietà statale, sta cercando di creare un’entità finanziaria islamica.

Il Centro di standardizzazione e certificazione halal, sotto l’autorità del Consiglio russo di Muftis, ha approvato più di 200 aziende da quando è stato aperto nel 2007, con una media di 5/7 aziende per anno, dopo il crollo dell’Unione Sovietica.

Lo stesso Centro ha rilevato che l’economia halal complessiva della Russia cresce del 15 percento ogni anno, a differenza dell’economia globale della Russia, che è stagnante, con il governo che prevede una crescita di solo l’1,3 per cento quest’anno, dopo la crescita del 2,3 per cento del 2018.

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