Rimini, tunisino trova giaccone e lo restituisce ai Carabinieri

Sembra quasi una storia di Natale: qualche mattina fa, per caso Khaled Ben Salem, cittadino 61enne di origine tunisina, in Romagna da 11 anni, disoccupato ed in cassa integrazione, è passato davanti ad una panchina vicino al porto di Rimini dove ha notato che c’era un giaccone dimenticato da qualcuno. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’uomo lo ha preso e l’ha portato subito dai Carabinieri.

Nel frattempo, il proprietario dell’indumento, che lo aveva lasciato sulla panchina per distrazione con dentro le chiavi di casa, dell’ufficio, dell’auto, il portafogli, le carte di credito e i documenti, si è accorto della sua distrazione. Corso sul posto pensando di ritrovarlo e constatato che il suo giaccone non ci fosse più, è corso preoccupato e disperato in caserma per presentare al piantone una denuncia per furto.

Il carabiniere lo ha invece tranquillizzato e chiesto di voltarsi; il riminese sbadato solo allora si è reso conto che era presente anche un altro uomo con in mano il suo giubbotto. Il tunisino gli ha detto di averlo trovato sulla panchina e, per evitare che qualcuno lo rubasse, lo aveva portato dai militari.

Il proprietario ha così ringraziato, non poco sorpreso, quell’onesto uomo e gli ha offerto del denaro per sdebitarsi ma, di contro, Khaled gli ha risposto che lui l’avrebbe fatto comunque, non per soldi, e se proprio volesse aiutarlo, gli avrebbe fatto piacere un aiuto nel trovare un lavoro.

A volte dunque le apparenze, al pari dei pregiudizi, ingannano. Se magari avessimo più fiducia nel prossimo e non ci fosse una campagna d’odio serpeggiante e continua, forse di simili episodi ne potremmo raccontare molti di più…

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