Ricordiamo anche i medici stranieri, morti per servire l’Italia

L’ultima per ordine a morire per il coronavirus è la dottoressa di origine siriana Samar Sinjab, medico 62enne di base a Mira (Venezia), centesima vittima tra i camici bianchi in Italia.

I medici di origine straniera che operano nel nostro Paese sono tanti, ma basta scorrere a ritroso l’elenco della Federazione Nazionale degli Ordini dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, per vedere le vittime di origine straniera che sono morti per aiutare l’Italia.

Il medico Nabeel Khair, di origine palestinese, che prestava servizio come dedico di famiglia a Quartu (Sardegna), è morto l’8 aprile, come Dominique Musafiri, congolese di Bra (Piemonte), deceduto il 3 aprile. Il 29 marzo il coronavirus ha ucciso Ghvont Mrad, medico termale di origini siriane a Salsomaggiore, mentre il 24 marzo è caduto il Dr. Abdulghani Taki Makki, odontoiatra a Fermo. Alcuni erano medici in pensione, ma hanno deciso ugualmente di rimettere il camice è andare in prima linea, come il giordano Tahsin Khrisa e il siriano Abdel Sattar Airoud.

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