Religioni e Stato, ecco quelle che hanno stipulato un’intesa con l’Italia

Nel nostro Paese, per essere una Confessione religiosa riconosciuta si deve aver raggiunto un’intesa con lo Stato Italiano. Com’è ai più noto, nonostante i numerosi tentativi attraverso tavole rotonde ed eventi, le Associazioni Islamiche non hanno potuto o voluto trovare una via unitaria per un’eventuale riconoscimento dell’Islam in Italia a causa di una serie di fattori.

La Costituzione italiana riconosce (articolo 19) il diritto di professare liberamente la propria fede religiosa e praticarne il culto, tranne per i “riti contrari al buon costume”, e vieta limitazioni normative nei confronti degli enti ecclesiastici, che possono organizzarsi secondo propri statuti.

I rapporti tra lo Stato italiano e le confessioni religiose sono curati dal Ministero dell’Interno che, attraverso il riconoscimento della personalità giuridica degli enti ecclesiastici, la stipula di intese e la vigilanza assicura il rispetto delle garanzie costituzionali. L’esercizio della libertà religiosa è garantito anche ai detenuti, che possono chiedere l’assistenza in carcere dei ministri della propria fede e praticarla.

Ma quali sono le 12 religioni che ad oggi hanno un’intesa con lo Stato Italiano? Qui di seguito ne riportiamo l’elenco:
Tavola Valdese (Legge 11.8.1984, n. 449, e Legge 5.10.1993, n. 409);
Unione Italiana delle Chiese Cristiane Avventiste del 7° giorno (Legge 22.11.1988, n. 516, e Legge 20.12.1996, n. 637);
Assemblee di Dio in Italia (Legge 22.11.1988, n. 517);
Unione delle Comunità Ebraiche italiane (Legge 8.3.1989, n. 101, e Legge 20.12.1996, n. 638);
Unione Cristiana Evangelica Battista d’Italia (UCEBI) (Legge 12.4.1995, n. 116, modificata con legge 12.03.2012 n. 34);
Chiesa Evangelica Luterana in Italia (CELI) (Legge 29.11.1995, n. 520);
Sacra Arcidiocesi Ortodossa d’Italia ed Esarcato per l’Europa meridionale (Legge 30.07.2012, n. 126);
Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni (Legge 30.07.2012, n. 127);
Chiesa Apostolica in Italia (Legge 30.07.2012, n. 128);
Unione Buddista Italiana (Legge 31.12.2012, n. 245);
Unione Induista Italiana Sanatana Dharma Samgha (Legge 31.12.2012, n. 246);
Istituto Buddista Italiano Soka Gakkai (Legge 28 .06.2016 n. 130 ).

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