Quale partner scegliere per la formazione aziendale? (1)

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A cura di Andrea Carovigno

Il successo di un’azienda passa molto spesso da decisioni importanti e talvolta delicate che, una volta prese, coinvolgono molti soggetti con ricadute purtroppo
non sempre positive per tutti. Dal punto di vista lavorativo, si possono però raggiungere alti livelli di performance attraverso un’attenta selezione di collaboratori interni ed esterni. In questo senso la scelta di un partner formativo adeguato e professionale può diventare un fattore di crescita davvero decisivo!

Quando scegliamo un medico siamo attenti a scegliere un professionista affermato sul mercato per la sua abilità, allo stesso modo, se dobbiamo scegliere un meccanico per l’auto cerchiamo chi dimostra di essere un tecnico preparato e affermato. In genere queste sono le priorità che ci diamo nello scegliere delle figure che ci aiuteranno in un pezzetto della nostra vita delicato ed importante. Gli anni dedicati alla formazione, in maniera più o meno diretta, attraverso l’aula o la consulenza, a contatto con aziende e organizzazioni di diverse dimensioni a carattere nazionale ed internazionale mi ha portato a riflettere su una domanda che credo molti imprenditori o manager aziendali si pongano soprattutto oggi in una vera e propria giungla di offerte formative: quale partner scegliere per la formazione aziendale?

Già, perché di un vero e proprio partner si tratta … stiamo parlando di un soggetto che possa portare valore aggiunto alla realtà aziendale, restandole vicino in un percorso più o meno lungo, comunque sempre molto importante. E allora, avendo lavorato spesso dall’altra parte della barricata, proverò a condividere alcuni punti che non provengono solo da una base teorica ma dall’ultra decennale contatto con molti interlocutori aziendali.

Partiamo dal principio basilare che le aziende, soprattutto in periodi di crisi e spesso di taglio di budget, devono poter misurare con particolare attenzione il ritorno dell’investimento nelle attività formative, il famoso ROI della formazione. Infatti, l’imprenditore al di là delle schede di valutazione dell’intervento formativo e della motivazione del personale, va a valutare i costi organizzativi, le ore lavoro, i costi della società di formazione, ecc.

Cliccando su Google le parole “formazione aziendale” otteniamo 48.600.000 risultati, un numero impressionante all’interno del quale si possono trovare professionisti di diverse tipologie, società private e pubbliche, enti certificati, docenti universitari ed imprenditori vari.
In un contesto complesso come questo quali possono essere allora i criteri per la scelta del nostro partner formativo nell’ottica qualità/prezzo?
Eccone alcuni:
– il brand della società, le dimensioni e la presenza sul territorio
– le segnalazioni da parte di persone di fiducia
– l’investimento richiesto
– la conoscenza più o meno diretta e/o pregressa del consulente
– l’offerta di servizi innovativi
– il curriculum professionale del formatore
– la possibilità di effettuare un progetto pilota di valutazione.

 

(continua)

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