Pubblicato lo studio sulla tratta degli esseri umani

20091111 - ROMA - NOMADI: CASILINO 700, ABITANTI RIFIUTANO RIMPATRIO ASSISTITO Un' immagine dello sgombero del Casilino 700, oggi 11 novembre 2009. Sono iniziate stamani e terminate intorno alle 12.30 le operazioni di sgombero del campo nomadi Casilino 700 disposte dalla Questura di Roma. Personale del Dipartimento Affari sociali e della Sala Operativa sociale del Comune di Roma con operatori madrelingua, insieme a uomini della Protezione civile comunale, della polizia municipale, del corpo forestale dello Stato e dei servizi veterinari, del 118, dei Vigili del fuoco e dell'Ama, hanno affiancato le forze dell'ordine durante le fasi dello sgombero. Lo si legge in una nota del Campidoglio. ANSA/ALESSANDRO DI MEO/CRI

Nell’ambito del progetto internazionale Anti-trafficking stakeholders and economic sectors networking, cooperation to combat the business of human trafficking chain (NET-COMBAT-THB CHAIN), la rete Cild (Coalizione Italiana Libertà e Diritti civili) ha collaborato all’elaborazione del rapporto “La tratta di esseri umani e i settori economici e commerciali potenzialmente coinvolti nella domanda e nell’offerta di prodotti e servizi derivanti dallo sfruttamento delle vittime“.

Il rapporto analizza il fenomeno della tratta di esseri umani e il coinvolgimento dei settori economici che, più o meno consapevolmente, ne favoriscono la diffusione facendo uso di servizi o beni prodotti dalle vittime di tratta. Il focus geografico dello studio riguarda 5 stati: Romania, Bulgaria, Germania, Grecia e Italia. Mentre CILD si è occupata di esaminare il contesto italiano, il quadro normativo e lo scenario degli altri paesi sono stati analizzati dall’associazione rumena Pro Refugiu (coordinatrice del progetto), dal Centre for the Study of Democracy (Bulgaria), dal Centre for European Constitutional Law (Grecia) e dalla Verein für Internationale Jugendarbeit e.V. Landesverein Württemberg (Germania). Il progetto vede inoltre il coinvolgimento di On the Road Onlus quale partner di CILD nella fase di divulgazione dei contenuti elaborati nell’ambito delle varie attività.

Il rapporto, così come l’intero progetto, si basa sull’attuale contesto europeo e internazionale: la crescente richiesta di servizi sessuali e forza lavoro a basso costo e il desiderio di ottenere profitti, investendo il meno possibile, sono fattori che intensificano l’attività delle reti dei trafficanti di esseri umani. La congiuntura economica e sociale in molti stati ha accentuato la vulnerabilità di alcuni gruppi sociali rispetto a questo fenomeno. La tratta di persone è un mercato molto redditizio e i proventi di questa attività criminale sono in larga parte reintrodotti nell’economia globale e nel sistema finanziario.

La pubblicazione è strutturata in 5 capitoli con sezioni che contengono informazioni su ogni contesto nazionale, incluse le singole legislazioni nazionali e la loro efficacia ai fini del contrasto della tratta di esseri umani; i settori economici a rischio di essere coinvolti nella domanda e offerta di beni o servizi prodotti dalle vittime; e il modus operandi dei trafficanti di esseri umani e casi pratici. Alla fine della pubblicazione sono riportate una serie di raccomandazioni riguardanti la lotta alla tratta di esseri umani: sviluppo di capacità multidisciplinare e intersettoriale, programmi di sensibilizzazione e formazione tra i settori economici, indagini proattive nei confronti delle persone giuridiche coinvolte nella domanda e nell’offerta di prodotti e servizi che sono il risultato dello sfruttamento delle vittime, sostegno a iniziative di commercio etico e applicazione effettiva degli obblighi di due diligence per monitorare le catene di approvvigionamento.

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