“Protagonisti!”, le nuove generazioni e le sfide della Scuola italiana

La scuola è un laboratorio democratico, ha il compito di indicare l’orizzonte e creare le opportunità perché ognuno possa esprimere potenzialità e realizzare aspirazioni, nell’interesse di tutta la società. Serve lungimiranza, pianificazione e capacità di leggere in positivo le differenze”. Così Simohamed Kaabour, presidente del Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane, durante il seminario nazionale “Protagonisti! Le nuove generazioni si raccontano”, svolto a Genova il 2 e il 3 maggio scorsio a cura del CoNNGI, che riunisce oltre 30 associazioni di giovani con background migratorio. 
La terza edizione ha messo le nuove generazioni a confronto con esperti, docenti, ricercatori e istituzioni sul tema: “La scuola italiana: sfide educative e buone pratiche tra Europa e Mediterraneo”. “La scuola – ha aggiunto Kaabour – è un esercizio collettivo di critica quotidiana: non bisogna partire chiedendosi cosa fare, ma chiarire perché lo si vuole fare, in una continua ricerca comune di cosa sia giusto e cosa sia sbagliato”. La discussione si è articolata in cinque panel paralleli, dedicati al Mediterraneo, alla mediazione linguistica e culturale, ai “personaggi ponte”, al plurilinguismo e alla dispersione scolastica. 
Nel corso dei lavori è stata anche presentata la nuova edizione del Manifesto delle Nuove Generazioni Italiane, secondo il quale la scuola deve promuovere la formazione dei docenti alla multiculturalità, potenziare le azioni di sostegno per i ragazzi, rafforzare il coinvolgimento delle famiglie e costruire un sistema integrato di orientamento e di transizione scuola-lavoro. È una delle priorità di intervento indicate nel documento del CoNNGI, evidenziando criticità e proponendo soluzioni, insieme a: lavoro; cultura, sport e partecipazione; cittadinanza e rappresentanza politica; comunicazione e media; cooperazione internazionale.
Il seminario si è concluso con una tavola rotonda tra promotori, docenti e rappresentanti di istituzioni locali e nazionali. Questo seminario è stato un bagno di realtà utilissimo. Insegna che gli ostacoli non sono un limite, ma uno stimolo a superarli”, ha detto Tatiana Esposito, Direttore Generale dell’immigrazione e delle politiche dell’integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, evidenziando alcuni concetti chiave emersi durante Protagonisti: l’identità di persone, luoghi e comunità; la comunicazione come esercizio di ascolto, comprensione e costruzione di relazioni; i ponti da costruire nello spazio e nel tempo; la consapevolezza del proprio ruolo per immaginare e costruire. “Il CoNNGI può essere orgoglioso della strada fatta finora, il nuovo Manifesto esprime il suo approccio positivo e fornisce uno sguardo nuovo anche a chi come noi deve indirizzare politiche per costruire una società coesa e inclusiva per tutti”.
Per le nuove generazioni, ogni ostacolo è una doppia sfida ad andare oltre i propri limiti e oltre quelli che ci impongono gli altri”, ha concluso il presidente del CoNNGI Kaabour. “C’è un’Italia civile molto più avanti della politica, rappresentata da persone che, non solo a scuola, promuovono occasioni di inclusione e costruzione comeProtagonisti! Sono convinto che siamo fautori di un presente che un giorno sarà un bel futuro e un bel passato”. 
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