Pistoia, nasce la rete territoriale solidale per l’accoglienza “Terra Aperta”

Negli ultimi mesi del 2018 sono entrati in vigore la legge 132/2018 e il nuovo schema di capitolato dell’accoglienza richiedenti protezione internazionale che cambiano profondamente la normativa in ambito asilo anche in riferimento al sistema di accoglienza. In relazione a questo nuovo scenario alcune realtà del territorio della provincia di Pistoia si sono interrogate sulle conseguenze effettive a breve e lungo termine dei cambiamenti innescati e nei primi mesi del 2019 si sono organizzate sul territorio varie iniziative di approfondimento e sensibilizzazione che hanno dato opportunità di confronto e scambio. Da questo scambio è nata “Terra Aperta”, la rete territoriale solidale e per l’accoglienza pistoiese, presentata il 17 giugno alla stampa e alla città di Pistoia. “La rete – ha dichiarato Claudio Curreli, responsabile d’area di Agesci Pistoia – si propone di attivarsi per l’informazione, la sensibilizzazione e per la risposta effettiva ai bisogni legati ai migranti e a tutte le persone al di là di qualsiasi provenienza e differenza, che si trovano e si potranno trovare sul territorio in situazione di estrema marginalità, privi di beni di prima necessità e di supporto a tutela dei loro diritti mettendo a disposizione persone, strumenti, mezzi e capacità in un’ottica di solidarietà concreta ed effettiva che sarà coordinata su tutto il territorio provinciale”. L’accordo siglato prevede che ogni singola realtà metta a disposizione le proprie capacità e le proprie risorse per supportare il processo di accoglienza, integrazione e inclusione di ogni persona.

Tra gli aderenti alla rete, Agesci, Caritas di Pistoia, Caritas di Pescia, Libera, Arkè, Cgil, Cisl, Uil, Associazione Porta Aperta, Cngei, Gli altri, Pantagruel, Coeso, Coordinamento tutela legali per tutela legale dello straniero avvocati di Pistoia, Gruppo Incontro, L’acqua cheta, parrocchia Santomato, San Martino De Porres.

Fonte: Fondazione Migrantes

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