Pestaggio razzista a Bari, Emiliano: “La Regione Puglia parte civile nel processo”

Michele Emiliano, governatore della Regione Puglia, nei giorni scorsi ha ricevuto nel proprio ufficio la cittadina ivoriana vittima di un pestaggio nel centro di Bari. La malcapitata è stata aggredita da un gruppo di donne che le hanno rivolto frasi razziste. Un episodio figlio di becera violenza e discriminazione razziale, come lo stesso Emiliano lo ha definito quando si è trovato faccia a faccia con la donna ed i suoi figli. A loro ha espresso solidarietà e annunciato che la Regione Puglia si costituirà parte civile contro i responsabili.

Su facebook il governatore pugliese ha così raccontato quell’incontro: “Ho incontrato la signora Edith, cittadina barese originaria della Costa d’Avorio, dopo il pestaggio subito la scorsa settimana da parte di un gruppo di donne, per strada nel centro di Bari, in pieno pomeriggio. È stato un incontro molto intenso e commovente. Lei ricorda chiaramente le parole, razziste, che le sono state dette mentre veniva colpita al volto e al corpo da questo gruppo di donne. Di quella violenza, che l’ha travolta all’improvviso, porta ancora i segni. All’appuntamento la signora Edith è arrivata con i suoi figli. Avevo di fronte una famiglia meravigliosa, di persone che si fanno valere nel lavoro e nello studio. Di fronte ai loro sguardi di persone perbene colpite ingiustamente da tanta inaudita violenza per il colore della pelle, da parte di miei concittadini, ho provato un senso di rabbia, ma anche di mortificazione e vergogna che è difficile descrivere a parole. A questa famiglia pugliese ho espresso tutto il sostegno a nome della nostra grande comunità. Una comunità che di fronte a questi episodi si unisce ancora di più intorno a valori di civiltà e legalità contro ogni forma di violenza e discriminazione. Ci sono delle indagini in corso da parte dei Carabinieri che spero portino al più presto ad un processo a carico dei responsabili: la Regione Puglia si costituirà parte civile al fianco della signora Edith e della sua famiglia che non sarà lasciata sola“.

Facebook Comments Box