Oman: 40 anni di missioni archeologiche italiane

Esiste una datata collaborazione culturale tra l’Italia e il sultanato dell’Oman e per celebrare i 40 anni di questa sinergia, è stata organizzata una mostra, ospitata nel Museo Nazionale di Mascate, intitolata: “Sognatori. 40 anni di ricerche archeologiche italiane in Oman“.

Ad inaugurare l’esposizione, dedicata alle biografie degli studiosi che hanno svolto le proprie ricerche nel Sultanato, sono stati l’Ambasciatore d’Italia in Oman, Federica Favi, e il Sottosegretario omanita per il Patrimonio Culturale, Salim Al Mahrooqi.

Questa collaborazione ha permesso il recupero di un patrimonio culturale straordinario e l’esposizione, organizzata dal Ministero della Cultura omanita e dall’Ambasciata d’Italia, in collaborazione con l’ISMEO-Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, valorizza l’apporto che le missioni finanziate dalla Farnesina hanno dato alla ricerca scientifica sull’archeologia dell’Arabia.

L’inaugurazione della mostra, alla presenza di rappresentanti delle istituzioni omanite, corpo diplomatico e studiosi locali e stranieri, è stata preceduta da una tavola rotonda sul volume che accompagna la mostra. Il libro è stato presentato del Presidente dell’ISMEO, Adriano Rossi, dal Direttore del Centro Nazionale per l’Archeologia del MIBAC, Elena Calandra, alla presenza di numerosi accademici italiani ed omaniti.

L’incontro ha dato la possibilità di fare un esame dei risultati raggiunti in questi decenni con l’obiettivo di individuare le possibili direttrici delle attività future, imperniate sui temi della formazione, della conservazione e della gestione e valorizzazione del patrimonio.

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