Nasce il primo Master Universitario riconosciuto in Medicina Islamica

L’Univerisità Telematica Pegaso ha istituito il primo Master Universitario di Primo Livello in Medicina Islamica. Risulta essere il primo master di questo settore a essere riconosciuto a livello universitario in Italia, come riporta il sito dell’Università. Il corso offre una formazione di alta qualità ed è indirizzato al personale medico: “Il Master mira a dotare gli operatori sanitari degli strumenti tecnici e pratici necessari a trattare e gestire pazienti di fede islamica, secondo i principi e le peculiarità che distinguono la medicina islamica dalle altre tipologie di pratica medica. Sempre di più, infatti, il medico occidentale si trova ad affrontare richieste di salute provenienti da pazienti musulmani. Non essendo adeguatamente formato e preparato, non possiede un’adeguata sensibilità trans-culturale e un know-how ad hoc per la gestione di tali specifiche richieste“. Il Master ha potenzialità enormi, sia per il fattore interno, poiché i pazienti di fede musulmana sono ormai una forte presenza in Italia, sia da un punto di vista esterno, perché può essere una base decisiva per gli operatori sanitari che vogliono provare nuove vie professionali nei Paesi Islamici. Questa possibilità è più che valida anche per i Paesi che non sono a maggioranza musulmana, ma in cui la comunità islamica è radicata e forte come ad esempio in Australia, Inghilterra, Stati Uniti e Canada.

Per poter accedere al master è richiesta almeno una laurea triennale in ambito sanitario (Medicina e Chirurgia, Odontoiatria, Infermieristica).

L’ideatore del Master è il Prof. Nicola Abdul Rahaman Bragazzi eccellenza italiana di fede musulmana, alfiere della Repubblica e secondo biomedico al mondo che al Daily Muslim dichiara:”Sono più che soddisfatto e felice che finalmente la ummah italiana possa usufruire di un master, unico nel suo genere, atto a sensibilizzare gli operatori sanitari a riconoscere e accogliere i suoi bisogni di salute, nell’era della medicina personalizzata e olistica. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha già da tempo, ampiamente riconosciuto la salute anche nei suoi determinanti e aspetti spirituali e religiosi. Questo master si prefigge di formare gli operatori sanitari affinché possano adeguatamente trattare e curare pazienti di fede musulmana“.

È opportuno che le Regioni e le ASL territoriali comprendano l’importanza del settore della “Medicina delle Migrazioni” e la conseguente validità del Master, attraverso l’attivazione di specifiche convenzioni, per formare gli operatori alla transculturalità nell’ottica di una cittadinanza inclusiva.

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